Recensione sitoIl sito è dedicato alla collezione dei cartellini "non disturbare", quegli avvisi che si appendono fuori dalle camere d'albergo con i quali i clienti desiderosi di quiete invitano gli altri clienti e il personale a lasciarli in pace. Non si sa molto sulle origini di questi cartellini che al giorno d'oggi si trovano praticamente in ogni albergo che si rispetti. Sicuramente si usavano gia in Europa e negli Stati Uniti all'inizio del XX secolo negli alberghi piu prestigiosi a dimostrazione dell'importanza che veniva data dagli albergatori per la privacy dei propri clienti. L'uso di questi cartellini si è diffuso rapidamente e sono apparsi presto in molti alberghi in giro per il mondo.
La loro trasformazione nel tempo è andata di pari passo con l'evoluzione dell'industria turistica, passando da un'ospitalità di tipo personalizzata al turismo di massa. Un tempo i cartellini erano pieni d'immaginazione e originalità. Al giorno d'oggi sono rimasti pochi gli alberghi che assecondano il gusto collezionistico di un viaggiatore. Ultimamente, grazie al diffondersi di molti alberghi boutique e a un ritrovato senso dell'estetica, i cartellini sono tornati ad essere il frutto di una accurata progettazione grafica che li rende nuovamente attraenti e desiderabili ai viaggiatori in cerca di souvenir. Purtroppo si profila gia una minaccia: i cartellini potrebbero presto scomparire in quanto molti alberghi iniziano a sostituirli con congegni elettronici di alta tecnologia.
10 anni fa mi è capitato per caso di fermare la mia attenzione su uno di questi oggetti ed è stata subito un'attrazione fatale. Adesso, tanti anni dopo, posso dire con legittimo orgoglio di essere in possesso di una delle collezioni piu strane e sicuramente, nel suo genere, di una delle piu ricche, con oltre 4000 pezzi, raccolti negli alberghi di tutto il mondo. Devo comunque precisare che non ho raccolto personalmente tutti i pezzi della
mia collezione. Molti sono il contributo di amici e colleghi. Altri provengono da scambi con collezionisti. Altri ancora sono stati acquistati dagli alberghi stessi.
Questo hobby conta ancora pochissimi adepti ed i pochi collezionisti che conosco hanno in comune professioni che gli hanno permesso di viaggiare frequentemente. Tra questi vi è uno Svizzero che figura nel Guinness dei Primati, due Tedeschi, un Americano ed un Tailandese, oltre naturalmente al sottoscritto.
Il sito si propone di diffondere l'interesse per questo genere di collezione. Il sito è nato inizialmente in Inglese e questo ha consentito di farmi conoscere anche all'estero, ricevendo menzione su diversi siti di collezionismo e riviste di viaggi. Sono stato invitato inoltre a partecipare ad un programma televisivo Tedesco per collezionisti attraverso il quale ho conosciuto il mio primo collezionista.
Il sito presenta in forma molto sintetica una panoramica dei pezzi piu significativi della mia collezione che, data la sua dimensione, non puo essere facilmente riprodotta integralmente. I cartellini sono presentati in
gallerie d'immagini organizzate in base alla loro provenienza (alberghi, catene alberghiere, ecc.). Sono inclusi anche i cartellini provenienti da navi da crociera (che io chiamo alberghi galleggianti) e quelli delle compagnie aeree.
Ogni pezzo avrebbe una storia da raccontare. Vi sono pezzi provenienti da
alberghi molti esclusivi quali ad esempio il lussuosissimo Burj Al-Arab di Dubai, l'Hotel Ritz di Parigi (noto per le vicende dalla Principessa Diana e Dodi Al-Fayed), il Manila Hotel nelle Filippine (residenza del Generale McArthur), l'Hotel Excelsior di Little Rock , USA (noto per lo scandalo di Bill Clinton e Paula Jones), il Dorchester di Londra, l'Hotel Danieli di Venezia, i famosi Casinò di Las Vegas, Safari Clubs in Africa, ecc. Notevoli anche i pezz
i provenienti da paesi non proprio turistici quali Afghanistan e Iraq, oppure quelli provenienti dal Tibet, e da alcuni piccoli stati del Pacifico.
Tra le
catene alberghiere spiccano quelle piu famose: Inter-Continental, Sheraton, Hilton, Ritz-Carlton, e tantissime altre piu o meno note. Da notare che molte catene internazionali tendono a standardizzare e usano lo stesso modello in tutti i loro alberghi.
Vi sono inoltre ditte che forniscono agli alberghi cartellini "non disturbare" di tipo standardizzato, e generalmente piu banali, che io ho raccolto nella categoria dei generici.
Tra le
navi da crociera molti quelli delle crociere sul Nilo (alcuni con disegni molto originali), crociere alle Galapagos, sul Reno, crociere tradizionali ai Caraibi o nel Mediterraneo. Non mancano inoltre i piu comuni servizi di traghetti.
Anche le
compagnie aeree hanno adottato degli oggetti simili, solitamente etichette adesive che i passeggeri (solitamente in classe affari) possono esporre sul loro sedile se non desiderano essere disturbati durante il volo.
Infine, ho voluto dedicare una pagina a parte ad alcuni
pezzi speciali che non possono considerarsi dei cartellini in quanto sono dei veri e propri capolavori scolpiti in legno oppure fabbricati con materiali diversi quali tessuto, cuoio, oppure ornati con conchiglie o semi di piante tropicali. Vi è perfino un orsacchiotto che viene usato a questo scopo in un albergo Scozzese. Naturalmente questi pezzi possono solo essere acquistati dagli alberghi stessi.
In una pagina successiva si trovano alcune
statistiche relative alla provenienza dei miei cartellini. Su questa pagina si puo aprire
un documento (.pdf) di oltre 100 pagine che elenca tutti i cartellini della mia collezione, disposti per paese di provenienza.
Per ultimo non poteva mancare una pagina di
collegamenti ad altri siti per collezionisti. Purtroppo non vi sono da segnalare altri siti di collezionisti di cartellini "non disturbare".
Ho scelto di proposito di collezionare questi oggetti alquanto insoliti e non generalmente ricercati dai collezionisti "professionisti" in quanto desideravo che il mio hobby fosse solo per divertimento e non avesse finalità commerciali. Con questo spirito privilegio lo scambio con altri collezionisti e accolgo volentieri le richieste di aspiranti collezionisti interessati ad iniziare una propria collezione.